domenica 28 luglio 2013

CARMEN E JACINTO



CARMEN e JACINTO  
Non molto distante dal bar che gestisco, hanno allestito, fra le critiche degli abitanti, un campo nomadi. Fra i variopinti personaggi sopraggiunti vi era anche Carmen, una zingara sedicenne, dire bellissima è dire poco, già sposata con un coetaneo e madre di un bimbo. In pochi anni Carmen, sfornando figli come conigli, ha perso molto della sua bellezza, ma non il carattere indomito.
Quando è nata l’ amicizia tra noi, non saprei dirlo, era sommessa, ma fluida come un fiume.
Quando gli zingari entravano nel bar, era caos, era difficile rimanere impassibili, vedere i bimbi sporchi e mezzi nudi, sgranocchiare cioccolato e patatine e bere coca cola, mentre i genitori andavano a cognac e vino. Occorreva tenerli d’ occhio, perché normale ed istintivo era per loro infilarsi ogni genere di merci sotto i lunghi sottanoni colorati. Di solito sono le donne che rubano, gli uomini osservano ed agevolano la fuga.
Un giorno il marito di Carmen alzò le mani su di lei, io a volte non riesco a rimanere impassibile, mi frapposi fra lei e il marito, viso a viso, occhi negli occhi, intimai all’ uomo:  “Se alzi ancora le mani su di lei, telefono ai carabinieri e ti denuncio”.
Lo zingaro rispose:- E’ mia moglie, faccio quello che voglio – poi scoppiò a ridere e tutto finì lì.
Da allora qualcosa cambiò, Carmen iniziò a raccontarmi qualcosa di lei e del suo modo di vivere, io non ero più una “gaggia”( cioè una paurosa, una non degna), mi fece vedere pomposamente che sapeva leggere ( in realtà sillabava).
Iniziai a sgridarla per come teneva i figli.
Un giorno, era il 13 dicembre, nevicava, era freddissimo. Carmen entrò nel bar coi figli ed il marito. I bimbi erano completamente nudi e scalzi. Mi arrabbiai talmente tanto, furente alle scuse di Carmen che cercava di spiegarmi che era per ” temprarli”.
Pochi giorni dopo si venne a sapere che al campo nomadi era morto un bambino di 15 mesi per stenti e sevizie, fra le quali anche bruciature di sigaretta.
Sconvolta iniziai a bombardare di telefonate e fax la Circoscrizione perché facesse qualcosa.
Contattai Carmen, era allarmata perché aveva paura che le istituzioni togliessero i bambini anche a lei, cercò di spiegarmi che la morte del piccolo era dovuta ai bimbi più grandicelli, una specie di circolo vizioso, in cui il grande rifaceva quello che aveva subito da piccolo. Carmen giurava e spergiurava che ai suoi bimbi stava attenta.
Qualche mese dopo, Carmen tornò a trovarmi, era col marito, le avevano portato via i figli, erano in un istituto, stava andando a trovarli.
Le dissi: “ Capisci che è per il loro bene, basta con questa vita di stenti, non è più tempo, ti devi adeguare, tuo marito può lavorare, puoi lavorare anche tu, dimostrate che potete cambiare, vi ridaranno i figli, le istituzioni vi aiuteranno “.
Era addolorata, il marito cercava di scherzare, ma Carmen era triste, triste.
Dopo sparatorie, corse folli in auto, incendi e la morte del piccolo, il campo nomadi è stato chiuso. Gli zingari non erano riusciti ad integrarsi, il loro più grande handicap non è neanche perché vivacchiano rubacchiando, ma l’alcol. Quando sono in preda all’alcol non sono più gestibili, pagano il loro non adeguarsi con un’ inquietudine latente che li porta a sbronzarsi. Chi di loro tenta di affrancarsi è dagli altri del gruppo considerato un traditore e perciò per loro, disintossicarsi è ancora più difficile.
Pochi giorni fa è entrato nel bar il marito di Carmen , con fare strafottente si è rivolto a me: “Carmen è una scema, si è fatta mettere la catena come un”gaggio”, vive in un appartamento, lavora e sta coi figli, schiava dell’ assistente sociale, puah, figli ne poteva avere quanti ne voleva e prima o poi sarebbero tornati anche gli altri, puah , e intanto buttava giù whisky con occhi dolenti.
Perché tu non ce l’ hai fatta Jacinto?  
Perché tu non ce l’ hai fatta Jacinto?
Perché  hai sentito il bisogno di dirmi che Carmen si è adeguata?
Mi credi che la gioia che ho provato per Carmen è stata offuscata dal dolore che sento serpeggiare in te?
Quando siamo diventati amici Jacinto?
Dopo lo scontro che abbiamo avuto perché tu eri manesco con Carmen, ne abbiamo avuto un altro.
Eri entrato al bar, in gruppo con gli altri come te, mi avevi sottratto sotto gli occhi due bottiglie di cognac, senza che io me ne accorgessi; mia madre, controllava ogni cosa, quando voi uscivate, se ne accorse subito di ciò che mancava ed iniziò la solita litania sulla mia “svagatezza”. Esasperata dai suoi rimbrotti, vi ho rincorso, in bicicletta, vi ho raggiunto intimandoti di ridarmi le bottiglie, altrimenti avrei sporto denuncia.
Tu Jacinto me le hai riportate, furioso mi hai detto che se ti avessi denunciato, avresti dato fuoco al bar e poi saresti scomparso, tu sapevi come fare. Io ti ho risposto così:
- Ma bene, così non solo furto, ma anche ricatto, e pensare che quando hai bisogno che ti legga ciò che è scritto sul “foglio di via” o parlare al telefono col tuo avvocato per spiegare cosa combini, vieni da me, mi hai detto che ti fidi di me, non si fa così, non si ruba agli amici, anche gli zingari hanno un codice d’ onore . Se vuoi guerra, sia, ti denuncio anche per ricatto-.
Tu Jacinto sei scoppiato a ridere.
Il giorno dopo sei venuto con il capo degli zingari, tuo fratello, perché siete figli di una regina, non so di quale etnia perché  io certe cose non le ricordo. Hai raccontato il fatto, ed il capo ha dato la ragione a me, non si ruba a chi ha dimostrato amicizia e coraggio, non si fa questo fra gli zingari. Da allora non hai portato più via niente, non solo tu ma anche gli altri.
Io Jacinto sono un’ inguaribile ottimista quindi aspetto, un mese, un anno, aspetto che tu passi a trovarmi con la tua famiglia, perché è quella la strada giusta Jacinto.

sabato 27 luglio 2013

IL TANTRA DI OSHO ( nona parte)

E per terminare i post sul Tantra vi presento Osho il divulgatore  del Tantra e dell'amore.
Rajneesh Chandra Mohan Jain , meglio conosciuto durante gli anni Settanta come Bhagwan Shree Rajneesh e più tardi come Osho (Kuchwada, 11 dicembre 1931 – Pune, 19 gennaio 1990) è stato un filosofo e leader carismatico e Maestro spirituale indiano.Ha vissuto in India e negli Stati Uniti ed è stato il fondatore e leader del "Movimento Osho-Rajneesh" (Osho-Rajneesh movement), un controverso movimento spirituale i cui seguaci sono noti come "arancioni", da non confondere peraltro con gli Hare-Krishna per l'identità di colore della tunica indossata.
Il suo insegnamento è stato considerato da alcuni come un insieme di idee proprie delle filosofie orientali (Induismo, Giainismo, Buddismo Zen, Taoismo) e di alcuni tratti del pensiero occidentale (psicologia jungiana, psicologia umanista, l'antica filosofia greca).
Ed ora un aforisma di Osho ed una barzelletta con questo voglio dimostrare che anche il riso è in armonia con l'amore, il grado più alto dell'orgasmo è prorio il ridere...conoscete il detto "ride con gli angeli", l'apice  del piacere è il riso che ci riconduce al  divino che è in noi.
Naturalmente da non confondere col riso denigratorio e sciocco.


La vita non è una tragedia: è una commedia.
Essere vivi significa avere un profondo
senso dell'umorismo.


Il vecchio Finkelstein, l'anziano milionario, sposa una sedicenne ma non è capace di adempiere ai doveri coniugali. E' così disperato che va dal medico, il quale gli fa una forte iniezione di ormoni. "Ora stia attento" l'avverte il dottore "ogni volta che vuole un'erezione, deve dire "Beep", mentre per farlo abbassare, deve dire "Beep-beep." "Meraviglioso!" esclama Finkelstein. "Certo, ma la devo avvertire" continua il dottore "funziona solo tre volte, poi morirà. "Tornando a casa, il vecchio Fink decide di verificare che tutto funzioni... "Beep sussurra, e ha subito un'erezione. Eccitato, dice: "Beep-beep" e gli si abbassa. In quel momento, una piccola Toyota supera una limousine, e lancia un "Beep", e la macchina dalla corsia opposta replica "Beep-beep". Cosciente di avere ancora una possibilità, il vecchio dice all'autista di andare più veloce. Quindi, si precipita a casa più in fretta che può e urla: "Tesoro, non farmi domande. spogliati e salta nel letto!". La ragazza ubbidisce, e il vecchio Finkelstein si affretta a seguirla e, non appena sotto le lenzuola, dice, sicuro: "Beep". La giovane moglie gli rotola sopra e commenta: "Cos'è questa novita del "Beep-beep?"


immagine di Teoderica

mercoledì 24 luglio 2013

W L'AMORE


"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male."
Questa citazione è di Nietzsche, a me piace molto, perchè mette l'amore al di fuori delle regole e delle leggi, nel senso che l'amore è sempre una forza benevola e se la sua azione risulterà malevola ciò non era nelle intenzioni, ovvero io non so cosa la mia azione possa generare domani, ma io la faccio mossa da amore, il mio intento era solo amore e non dipende da me cosa accadrà poi, saranno gli eventi, il caso, le coincidenze.
Allora forse possiamo dire che il vero senso della vita sia l'amore in tutte le sue forme, questo il nostro solo libero arbitrio, il nostro contrastare il caso/caos e chissà che un giorno la forza dell'amore vinca il caos/caso.


Sto abbracciato a te   

Sto abbracciato a te  senza chiederti nulla,
per timore  che non sia vero  che tu vivi e mi ami. 
E sto abbracciato a te  senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire  con domande, con carezze,
quella solitudine immensa  d'amarti solo io.   

Pedro Salinas


immagine di Teoderica  

domenica 21 luglio 2013

L'ANAGRAMMA DI TANTRA E' TARTAN (ottava parte)

L'intimità è un grande amplificatore energetico, un uso cosciente delle energie che si muovono prima, durante e dopo l'intimità fisica tra due esseri umani complementari
(uomo e donna). Porta alla pace mentale e alla buona salute.
L'incontro intimo è il punto debole di molte persone ma è anche uno dei punti di forza della filosofia tantrica. L'intimità ingrandisce, dilata, rende visibili i nostri pensieri e le nostre emozioni. Mette a nudo, porta alla luce pregi e difetti. I pregi vengono a galla prima. Se non fosse così l'umanità si sarebbe già estinta da tempo. Molte relazioni partono con dolcezza ma poi... l'intimità rivela tutto, io dico alle coppie formate da poco, finché dura l'attrazione diventate amici. Il potere delle relazioni intime sta nel saper gestire i difetti. Ci vuole grande comprensione, magnanimità e intelligenza. Dirsi subito tutto è sbagliato, l'intimità va costruita scambiandosi cose belle, fisicamente e spiritualmente. Meglio tacere piuttosto che promettere cose impossibili. Il luogo dove avviene l'intimità fisica deve essere pulito, abbellito da oggetti piacevoli, tessuti, frutta, fiori, suoni e atmosfere rilassanti.
Evitate di avere contatti intimi in momenti di stanchezza, il Tantra consiglia l'uso di cibi freschi, oli essenziali ed anche profumi, evitando quelli chimici e troppo intensi.
Il rito dell'incontro deve essere considerato una vera e propria comunione di corpi e di spiriti, dove uomini e donne giocano alla pari. Le due energie più importanti della nostra esperienza umana sul pianeta Terra sono quella maschile e quella femminile; la loro armonizzazione è la via che porta all'estasi naturale. Io ho sempre pensato che la felicità sia possibile.
Da bambino sentivo che la parte più interessante delle favole non era stata scritta. " ... e vissero felici e contenti!" Si, dicevo io, ma dove, come, quando, con chi? Scriviamo da adulti il più bel capitolo della favola-vita. Lo Yoga Tantrico afferma che ognuno di noi è Chiara Luce Consapevole, un centro d'energia creativa, intelligente e consapevole costituito da tre aspetti fondamentali: Eternità, Felicità e Conoscenza. Questo meraviglioso insieme, chiamato nell'antica lingua indiana sanscrita Satchidananda è stato limitato pesantemente da una cultura patriarcale, repressiva, sessuofobica e monoteista. La felicità è un bellissimo giardino fiorito dove non ci sono cancelli, il biglietto d'ingresso è semplicemente il desiderio stesso di esserci. Immagina! Prova ad immaginare questo giardino, visualizzalo con calma, puoi farlo in modo gioioso e spontaneo.
Una volta questo pianeta era un giardino fiorito, il giardino dell'Eden, il paradiso terrestre. Il conflitto tra uomo e donna ha creato quello che ogni giorno vediamo intorno a noi. Consiglio di ripartire dal nostro corpo e dalla nostra mente. Ogni volta che un uomo e una donna si amano veramente, producono un campo d'energia positiva che prima non esisteva e che dà beneficio a tutte le altre entità viventi che gravitano intorno. Più l'atto d'amore è intenso e consapevole e più la buona energia si espande con forza. Impariamo tutti ad amare meglio. Conviene.
Impariamo a fare l'amore con gioia e con amore.
Il Tantra insegna che l'incontro tra un uomo e una donna non deve mai essere una gara, un incontro-scontro, una prova di forza o addirittura una guerra da vincere. Ogni incontro è, per natura, una magnifica comunione energetica, una riunione di due forze complementari fatte una per il beneficio dell'altra. La vita senza felicità è solo sopravvivenza.
Dopo anni di sopravvivenza, cominciamo a vivere. La vita è una Festa Continua. Siamo tutti invitati! Nessuno è escluso dall'incanto del Grande Gioco Cosmico della Vita!
Non so voi ma io ci credo...

I post sul Tantra provengono da questo link  http://www.cerquetti.org/index.php/articoli/60-tantra-fare-amore-ed-essere-amore.html
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giovedì 18 luglio 2013

L'ANAGRAMMA DI TANTRA E' TARTAN ( settima parte)

La buona compagnia
Il Tantra invita a liberarsi da paura, colpa e inibizione, tornando a manifestare la nostra natura originale che è quella di Spiriti Liberi. Per mantenere l'equilibrio interiore è molto importante ricercare la compagnia di altri spiriti liberi, creando poi tutti insieme un Campo di Buona Energia Positiva.
Senza la compagnia e l'energia di altri spiriti incarnati, compatibili con il nostro stile di vita e la nostra spontanea voglia di felicità, la vita diventa noiosa e spiacevole. Invito tantrico: regalati la splendida compagnia di altri Spiriti Liberi. Regalati momenti meravigliosi da ricordare con amore.
Incontrarsi con amore per scopi pacifici è sempre una grande e giusta meditazione. È la meditazione di cui ha più bisogno la nostra società.
C'è in giro troppo malessere, troppa folla solitaria. Vediamo in giro tanti individui soli, isolati gli uni dagli altri ma con una grande voglia d'amare ed essere amati. C'è un grandissimo bisogno d'emozioni positive. Soli non è un suono completamente negativo, può essere anche letto e capito in un modo diverso, come il plurale di Sole. Più Soli scaldano e illuminano di più.
Lo dicevano chiaramente Gesù, Buddha e gli Antichi Maestri Spirituali.
Quando un gruppo di persone s'incontrano con buona volontà e buona attitudine, i miracoli avvengono. Da solo o in compagnia, ama te stesso, alimenta la tua voglia di vivere e il tuo desiderio di conoscere. Cerca, ogni giorno, la Compagnia degli Spiriti Liberi; decine di persone che si radunano con gioia in uno spazio preciso creano onde di buone vibrazioni che arrivano molto, molto lontano. Uniamo il binomio vincente Amore e Conoscenza. Viviamo ogni giorno nella consapevolezza dell'infinito presente.
Presente vuol dire anche regalo. Vivere nel presente, con persone in sintonia con il nostro stile di vita e la nostra voglia d'amare, è il più grande di tutti i regali. Regalati spesso, sempre più spesso, momenti meravigliosi da ricordare con amore. Amati, lasciati amare e ricorda che l'universo è al servizio di chi si lascia amare.
Devo dire che io sono stata molto amata, ma anche osteggiata, nonostante che per carattere mai  offenda gli altri colpendoli nei loro punti deboli, ho troppo rispetto per le persone per fare ciò, ma gli altri non hanno questo riguardo verso di me.
Sono amata ed osteggiata per  il mio spirito libero, ho regalato a piene mani gioia e punti di vista particolari, alfine di dare libertà anche agli altri, c'è chi mi ama e chi mi detesta perchè vorrebbero essere come me, questi ultimi non capiscono che la libertà non è uguale per tutti, ognuno ha la sua, come nel fare all'amore non c'è tecnica perchè ognuno ha il suo modo...in amore e nella libertà siamo tutti autodidatti.


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lunedì 15 luglio 2013

FARFALLA BRUNA ...SE LA POESIA E' FUOCO


Bimba bruna e flessuosa



Bimba bruna e flessuosa, il sole che fa la frutta,
quello che riempie il grano, quello che piega le alghe,
ha fatto il tuo corpo allegro, i tuoi occhi luminosi
e la tua bocca che ha il sorriso dell'acqua.

Un sole nero e ansioso si attorciglia alle matasse
della tua nera chioma, quando allunghi le braccia.
Tu giochi con il sole come un ruscello
e lui ti lascia negli occhi due piccoli stagni scuri.

Bimba bruna e flessuosa, nulla mi avvicina a te.
Tutto da te mi allontana, come dal mezzogiorno ...
Sei la delirante gioventù dell'ape,
l'ebbrezza dell'onda, la forza della spiga.

Eppure il mio corpo cupo ti cerca,
e amo il tuo corpo allegro, la tua voce disinvolta e sottile.
Farfalla bruna dolce e definitiva
come il campo di grano e il sole, il papavero e l'acqua.

Pablo Neruda


venerdì 12 luglio 2013

L'ANAGRAMMA DI TANTRA E' TARTAN ( sesta parte)

Se credi in Dio, ricordati che il corpo è una sua creazione, un atto d'amore e come tale va vissuto.
Se credi che veniamo da un'evoluzione, apparentemente casuale, il messaggio non cambia: il corpo umano è la più elevata espressione della natura creatrice e va goduto, conosciuto ed usato con scientifico rispetto.
In entrambi i casi il nostro atteggiamento deve manifestare gioia e positività.
Quello che sentiamo per il nostro corpo non si può nascondere, viene fuori nelle relazioni, ogni relazione come una lente d'ingrandimento, dilata e rende visibili tutti i particolari.
Sia i pregi sia i difetti del nostro stile di vita. Un corpo vissuto con amore, libero da conflitti e competitività, trasmette voglia di vivere e relazionare.
Il Tantra ti insegna a vivere, giorno dopo giorno, in modo non dualistico, glorificando e celebrando artisticamente l'intimità dei rapporti umani, intelligentemente e consapevolmente, in modo veramente sciolto e naturale.
Questa antica conoscenza olistica crea continuamente armonia, equilibrio e positività. Generosità, compassione, tolleranza, equanimità, gentilezza, sincerità, gioia e spontaneità sono stati mentali che devono diventare reali, presenti; sono la certezza di chi vuole amare la vita e vivere felicemente con gli altri. Non esistono divisioni o gare tra belli e brutti, tutti i corpi sono vivi e se vengono lasciati liberi vibrano amore.
Smettiamola di farci condizionare dagli stereotipi, magro è bello, grasso è brutto, sarà capitato anche a voi di aver incontrato una bella ragazza o un bel ragazzo e  dopo averli frequentati per un po', la loro bellezza passava in secondo piano, non vi interessava più se non era supportatta da una sottile empatia.
Ed altre volte conoscere una persona e giudicarla brutta per poi scoprire un non so che di magnetico e giorno dopo giorno vederla sempre più bella ed attraente.
La bellezza è relativa, ciò che ci piace veramente lo sa il nostro corpo, non i mass media, noi cerchiamo chi ama la vita, chi sa coglierla per quella che è...un mistero.
Non c'è nulla di più attraente del mistero.


immagine di Teoderica    

martedì 9 luglio 2013

L'ANAGRAMMA DI TANTRA E' TARTAN ( quinta parte)

In realtà i vestiti impediscono l'assorbimento e la circolazione di due importanti energie: Prana e Kundalini. Il Prana è un'energia cosmica che è ovunque; in quantità maggiore dove c'è aria in movimento, acqua che scorre, fiumi e mare, dove c'è calore solare e dove la natura è meno contaminata.
La Kundalini è la nostra energia vitale, scorre tra il primo e il settimo Chakra (il mitico Settimo Cielo); il sole, il mare, il movimento fisico, la meditazione, l'acqua, l'alimentazione naturale e la voglia d'amare fanno scorrere meglio la Kundalini. Il Tantra è una filosofia sempre attuale, olistica e spirituale, che insegna a uomini e donne, senza distinzione, a vivere felicemente nel corpo, da soli e in compagnia. Il concetto pratico di base è che Corpo, Mente e Spirito sono, per loro stessa costituzione, realtà
inseparabili. Separazione vuol dire debolezza, tristezza e malattia. Usiamo bene l'estate, è la stagione giusta per mettere a fuoco l'esistenza di queste due potenti energie e farle scorrere in modo sciolto e naturale.
Noi viviamo 24 ore al giorno, feriali e festivi, nel corpo. Eppure il corpo umano, composto da ben trenta trilioni di cellule autonome e intelligenti, per molti è estraneo e sconosciuto, c'è chi lo vede come terra straniera come ostacolo e sorgente di guai. L'antica filosofia indiana del Tantra c'insegna invece che il corpo può essere un grande amico, è un meraviglioso spazio sacro, la nostra unica proprietà, la dimora in cui dobbiamo vivere per anni e da cui conviene traslocare, dopo averlo vissuto bene, in modo intelligente e consapevole.
Non so voi, ma io trovo refrigerio mentale e corporeo, quando sono a contatto con la natura, adoro il mare e l'acqua in  generale, ma trovo riposo ed armonia anche in montagna o in campagna, mi sento come dire...a  posto.
Non sottovalutate il cibo, il bere, il periodo in cui sono stata meglio col mio corpo è quando non conoscevo l'esistenza delle diete dimagranti, se il troppo non va bene, altrettanto  male fa la rinuncia.
Ascoltiamo il nostro corpo, che ci segue per tutta la nostra vita,  è il nostro tempio.

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sabato 6 luglio 2013

BACIAMI, MORDIMI, INCENDIAMI...SE LA POESIA E' FUOCO


Canzone del maschio e della femmina



Canzone del maschio e della femmina!
Il frutto dei secoli
che spreme il suo succo
nelle nostre vene.
La mia anima che si diffonde nella tua carne distesa
per uscire migliorata da te,
il cuore che si disperde
stirandosi come una pantera,
e la mia vita, sbriciolata, che si annoda
a te come la luce alle stelle!

Mi ricevi
come il vento la vela.

Ti ricevo
come il solco il seme.

Addormentati sui miei dolori
se i miei dolori non ti bruciano,
legati alle mie ali,
forse le mie ali ti porteranno,
dirigi i miei desideri,
forse ti duole la loro lotta.

Tu sei l'unica cosa che possiedo
da quando persi la mia tristezza!
Lacerami come una spada
o senti come un'antenna!
Baciami,
mordimi,
incendiami,
che io vengo alla terra
solo per il naufragio dei miei occhi di maschio
nell'acqua infinita dei tuoi occhi di femmina!


Pablo Neruda

mercoledì 3 luglio 2013

L'ANAGRAMMA DI TANTRA E' TARTAN ( quarta parte)

Amore e Buona Energia.
Queste sono le nostre migliori qualità, le uniche energie rinnovabili, essenziali e positive che ognuno di noi può produrre gratuitamente
e liberamente ogni giorno.
La meditazione, la respirazione consapevole e il contatto fisico in armonia favoriscono la purificazione e l'espansione del campo energetico che si irradia intorno al nostro
corpo fisico.
Ogni contatto fisico può essere vissuto come meditazione tantrica, come elevazione spirituale, dalla stretta di mano all'abbraccio, dall'atto sessuale ad una passeggiata mano nella mano, tutto può essere percepito come comunione, come atto sacro, come incontro spirituale tra due esseri vivi e senzienti.
Il corpo è un luogo sacro, il corpo umano è il tempio dello spirito, è la nostra vera ed unica casa quotidiana, notte e giorno. Il Tantra da migliaia di anni insegna a diventare consapevoli della nostra Eterna Natura Divina ed invita ogni Spirito Eterno ad amare costantemente la vita e il corpo.
Questo corpo umano è un capolavoro cosmico che risponde a pensieri, emozioni, parole, vibrazioni sonore e cibo. Capire, conoscere, amare ed usare bene questo corpo è un arte suprema, dimenticata ma sempre percorribile e realizzabile. Il nostro corpo deve essere conosciuto, vissuto, amato e rispettato come un luogo sacro e va sempre trattato come tale, il corpo è il vero campo d'azione, il nostro centro di meditazione. È la farmacia divina in grado di auto guarirsi.
La stagione tantrica è l'estate. D'estate i vestiti diminuiscono, il corpo torna ad esserci, si potrebbe dire che vive e finalmente respira.
Non sarà un caso che in estate noi ci sentiamo più liberi, più felici, più predisposti al sorriso, usciamo, andiamo  in ferie, viaggiamo, mentre in  inverno ce ne stiamo immusoniti, scorbutici e sognamo di andare a fare un viaggetto ai mari del sud.
Non sarà un caso se i meridionali sono più sorridenti ed allegri dei musoni settentrionali.
Non sarà un caso che io tutte le mattine che mi alzo, in invermo, mi intristisco guardando tutti i panni che devo indossare e quando vado a letto la sera, non finisco mai di svestirmi, fra calze, maglie, pantaloni e camicette uffa, che barba che noia.

immagine di Teoderica