mercoledì 2 agosto 2017

NESSUNO E' PERFETTO... CRISI PERMETTENDO di Ersilia guarnieri

Nessuno è perfetto…Crisi permettendo di Ersilia Guarnieri è un romanzo che si legge d'un fiato, breve, intenso e liberatorio. La protagonista è una signora sulla cinquantina, moglie e madre esemplare, emblema di quel tipo di donna in gamba, di qualche decennio fa, che con fatica e sudore si è costruita una solida famiglia e una vita agiata. Appartenente a quel ceto borghese che si è rimboccato le maniche, fatto di piccoli imprenditori che hanno costruito l'Italia più vera e genuina. Ma quel piccolo mondo antico, come ben conosciamo è andato in frantumi. Al suo posto un mercato dell'apparenza, dell'avere tutto e subito senza ma e senza scrupoli. La nostra signora in gamba, si ritrova a perdere tutto, casa, lavoro e marito, grazie al nuovo che avanza, fatto di diritti calpestati, arrampicamento e arricchimento sulla pelle degli altri; sullo sfondo anche il tragico mercato degli organi. Si ritrova a lavorare come cameriera, nuova schiava, sottopagata, trattata da inferiore, nello splendido attico, dove abitano due fredde e gelide donne, che nuotano nell'oro e nell'arroganza coi proventi di loschi traffici; quegli stessi traffici che hanno tolto a lei il suo benessere, che era stato conquistato con duro e onesto lavoro. Emblematica è la descrizione di quando la nostra eroina smette di truccarsi, non vuole più essere bella, desiderando solo di essere invisibile. Si era sentita anacronistica, mentre prona raccoglieva i cocci dei vetri, fra le gambe degli invitati della solita festa settimanale, che si teneva nel lussuoso attico, quel trucco sul viso la rendeva vulnerabile e soprattutto visibile. Ma poi si fa strada in lei un'idea, che personalmente ritengo geniale e che mi fa sognare... vorrei tanto che questo non fosse un romanzo ma un fatto vero. Lei sarà più furba e intelligente, al di là del bene del male ascoltando ciò che sente forte dentro di lei... fa giustizia da sé in modo assai sensato. Da leggere, per una bevuta di sano e liberatorio ottimismo.

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