mercoledì 18 gennaio 2017
VIAGGIO IN FRANCIA V
Siamo giunti a Carcassonne, nel primo
pomeriggio e ci è subito apparso là in alto il fantastico castello delle
favole, la cittadella fortificata, con le massicce mura merlate, i
ponti, i torrioni, le alte porte, ma soprattutto quei “comignoli
appuntiti” quasi di colore blu che svettano sui torrioni. Abbiamo preso
alloggio in un bed and breakfast: Guest House, a pochi passi di distanza
dal centro città con vista mozzafiato direttamente sul castello,
indimenticabile la gustosa colazione (preparata direttamente dal
proprietario, un irlandese che ci ha trattati come fossimo ospiti
graditissimi, quasi di famiglia, servendoci con un antico vassoio
d’argento) sulla splendida terrazza ammirando il panorama fiabesco. La
città fortificata di Carcassonne presenta uno straordinario sistema di
mura che circondano il castello e gli edifici annessi, le sue stradine e
la magnifica cattedrale gotica di Saint-Nazaire e Saint-Celse. Le
impressionanti fortificazioni, raggiungono la lunghezza di tre
chilometri e sono protette da ben 52 torri, dentro a queste mura ci
vivono e lavorano molte persone, dedite a gestire negozi di souvenir,
ristoranti ecc., ricorda un poco San Marino ma l’atmosfera sebbene
turistica ha un sapore antico, un qualcosa di magico le è rimasto
impresso. Carcassonne è un castello cataro, al termine della crociata
contro gli eretici (appunto i catari, che credevano a un Dio cattivo e a
un altro buono, poi esagerarono perché si opposero anche alla famiglia e
alle nascite in quanto ritenendo il corpo parte del Dio cattivo),
Carcassonne cadde nelle mani dei crociati, ma forse le “idee buone” dei
catari, al netto dagli eccessi, si tramandarono a lungo e sono
riscontrabili tutt’oggi. All’inizio del XIX secolo, la cittadella era
una fortezza semi-distrutta, bisognerà attendere la seconda metà del XIX
secolo perché, sotto la direzione del famoso architetto Viollet le Duc,
vicino agli ambienti, chiamiamoli “massonici”, per intendere chi cerca
di operare con dovere e fraternità verso il bello e il giusto, alla fine
non sarà un caso che a Carcassone ogni anno, il 14 luglio, in occasione
della festa nazionale francese, presa della Bastiglia, e sulle
relazioni fra Massoneria e Rivoluzione francese si è discusso a lungo,
batterie di fuochi d‘artificio illuminano la cittadella per una ventina
di minuti con una grande festa. E non sarà neppure un caso che a
Carcassonne abbia la base Il 3º Reggimento Paracadutisti di Fanteria di
Marina, reggimento di fanteria appartenente all’Esercito francese.
Carcassonne è una meta francese molto visitata, seconda solo a Parigi ed
è Patrimonio dell‘Umanità Unesco.
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1 commento:
Un viaggio stupendo.
Buona giornata,,,ciao
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