Nemesi e Clitennestra hanno in comune, la prima di aver
subito lo stupro da parte di Giove/cigno, mentre Nemesi per sfuggirgli si era tramutata in oca. Clitennestra nasce
con la sua gemella Elena da un uovo fecondato, da quello stupratore seriale che
è Giove, dal cigno/Giove. Ma molto vi è fra loro per il significato e il senso
della parola nemesi. Clitennestra sposata a forza con Agamennone, costretta a
sposare colui che le aveva ucciso il marito e il figlio. Non sazio questo uomo
guerriero, per lui conta solo la guerra, sacrifica Ifigenia, la figlia avuta da
Clitennestra, sul rogo, mente alla ragazza con lusinghe matrimoniali e la
immola bruciandola, il tutto per poter calmare i venti contrari e salpare le
vele verso la guerra, verso Troia. Poteva sopportare altro Clitennestra? Veste
i panni di Nemesi e giustamente si vendica. Clitemnestra,
compie una progressiva trasformazione: da vittima della violenza di Agamennone,
a giustiziere e carnefice dei torti subiti. Nasce come
“vittima” che subisce, ma l’antica Dea
le farà ribaltare il ruolo.
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