giovedì 27 ottobre 2016

Storie di animali 26



Continuiamo con gufi e civette, ai gufi è stato dedicato un bellissimo romanzo si intitola “Il regno dei gufi” di Martin Hocke. Il protagonista è Hunter, un Gufo dei Granai. Egli cresce nel granaio dei suoi genitori, e fin dai primi mesi di vita dimostra un vivo interesse per la conoscenza. Quando arriva il suo momento di imparare la lezione più dura, e cioè l’indipendenza e l’allontanamento dal nido familiare, Hunter si ritrova da solo a vagare per i cieli notturni illuminati dalla pallida luna, alla ricerca della sua nuova dimora e del Gufo che potrà impartirgli un’istruzione superiore. Le cose purtroppo non vanno esattamente come egli aveva previsto, e si ritrova così a dover sopravvivere da solo senza ricevere alcun insegnamento da nessuno, se non dagli animali che popolano il territorio in cui si è stanziato. Inizialmente diffidente e schivo, Hunter impara ben presto il valore della tolleranza e dell’uguaglianza fra le specie. La sua curiosità, sensibilità e sete di conoscenza, lo spingeranno così a voler creare un’unione tra le tre razze di Gufi esistenti, e cioè quelli dei Granai, quelli delle Foreste e gli Immigranti. Riuscirà nel suo intento quando un Gufo Reale minaccerà la sopravvivenza dei Gufi, ma scomparsa la sua minaccia ne arriverà un’altra, più pericolosa e incombente di prima: l’uomo, e insieme a esso l’inquinamento proveniente dalle città, nonché la comparsa di un nuovo Gufo dei Granai che intende sovvertire l’intero ordine sociale della comunità che Hunter conosceva fin da pulcino. Tra guerra e amore, eroismo e tradimenti, un romanzo che avvince, ricco di phatos.  E’ la storia dei gufi ma potrebbe essere traslata agli umani, l’uomo senza piume e nudo è l’essere che causa il maggior male agli altri e a se stesso.

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