martedì 14 giugno 2016

Storie di animali 2



Due righe sul film Tintorera, dove lo squalo femmina si divora principalmente donne e poi viene uccisa da un uomo …un filino maschilista questo film lo è. Anzi molto maschilista, a me interessava solamente stare sul divano accanto a mio figlio, ma questo Esteban che sfarfalleggia e uccide lo squalo femmina solo dopo tante morti, non mi piace per niente. La trama: ricco e spensierato play-boy, Esteban che si fa esoticamente chiamare Steve, noleggia una lussuosa barca da diporto e divide il proprio tempo tra feste e pesca in un porto turistico del Messico. Fatta conoscenza con Patricia, la ospita; quindi, dopo un iniziale litigio con Miguel a causa della stessa ragazza, la cede allo stesso. Patricia, scesa in mare al mattino molto presto, viene divorata dalla Tintorera, un gigantesco esemplare di femmina dello “squalo tigre”. Miguel, divenuto amico di Steve, fa vita in comune con lui e la britannica Gabriela. Il “ménage a trois” dura allegramente sino a che lo stesso Miguel non finisce tra le fauci della Tintorera. Steve, nonostante la partenza di Gabriela, si consola con altre donne. Solo quando anche Cinthia viene sbranata, il play-boy matura disegni di vendetta e non si placa sino a che negli abissi colpisce mortalmente la vorace femmina-squalo. Tintorera è uno di quei film diventati leggendari senza avere particolari meriti, se non quello dello squalo femmina, che fa tandem con la ferocia di un’altra femmina: quella della tigre; occorre però dire che le riprese subacquee sono molto belle e curate… il fascino era tutto in quegli abissi dove da un momento all’altro poteva apparire la Tintorera.

immagine: di teoderica

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