sabato 28 maggio 2016

IN UN'OPERA D'ARTE VI PUO' ESSERE ANCHE UN SOGNO REALIZZABILE

Non ho mai amato Raffaello, l’ho sempre ritenuto troppo “sdolcinato”, finché non ho incontrato le sue Madonne, quelle che si trovano a Firenze, agli Uffizi, Madonna del Cardellino, e a Palazzo Pitti, La Madonna della Seggiola. Raffaello lo conosciamo tutti, ma le sue opere non rendono sulla carta stampata, per coglierne l’essenza bisogna vederle dal vero, allora si capisce che Raffaello è lui stesso, nu zucchero,il suo sentire, il suo essere, è veramente così… così dolce, è per questo che non smaga, perché la dolcezza quando è vera non stanca mai, anzi se ne vorrebbe sempre di più. Quando Raffaello arrivò a Roma conquistò tutti, tutti lo amavano, perciò io lo ritenevo un leccapiedi, pensavo ... si è venduto bene, no Raffaello era veramente amabile le sue Madonne sono lì che ti dicono: il bene, il bello è più affascinante del male. Opera di devozione privata, la Madonna della Seggiola, fu probabilmente eseguita per un personaggio di rilievo della corte papale, se non addirittura per Leone X stesso. Dal 1589 è citata a Firenze negli inventari delle Collezioni medicee, che ne attestano la presenza agli Uffizi e il successivo passaggio a Palazzo Pitti nel 1698. Alla fine del XVIII secolo fu inviata a Parigi dai commissari di Napoleone. Esposta al Louvre, venne in seguito collocata nell’appartamento dell’imperatrice Giuseppina, nel castello di Saint-Cloud. Dopo la sua restituzione, la tela fu nuovamente esposta in Palazzo Pitti dal 1816. La forma e il movimento circolare dell’opera di Raffaello, ricordano il Tondo Doni di Michelangelo, che rappresenta la Sacra Famiglia, ma nel dipinto raffaelliano la Madonna e il Bimbo sono soli, un tutt’uno, come nelle Madonne botticelliane, Maria stringe delicatamente il suo Bimbo e guarda fuori dal quadro gli astanti chiedendo sommessamente … non fate del male al mio Piccino. La bellezza cromatica di questa pregevole opera scaturisce dal manto verde della Madonna e dal turbante che le copre i capelli. Ebbene, vi spiego una mia ipotesi, il manto verde rappresenta l’Islam, La Madonna era, ed è veneratissima dagli islamici. Il turbante non è altro che il Talled, anche definito scialle di preghiera, è un indumento rituale ebraico il cui sviluppo della tradizione e storia risale ai tempi della compilazione della Torah. Perciò questa bellezza di opera rappresenta l’unione delle tre grandi religioni monoteistiche. Vi pare un’assurdità? Leone X era un Medici, proveniva dall’ambiente neoplatonico fiorentino. Questo papa, raffinato e colto umanista si trovò a gestire un’Europa, che si stava avviando ad un’epoca di guerre di religione, provocate dalla Riforma protestante e dalla Controriforma. Nonostante sia tacciato dalla storiografia come un papa eccessivamente mondano, la sua tendenza alla conciliazione emerse subito appena eletto. Applicò la censura preventiva dei libri di argomento religioso, la cui stampa doveva essere autorizzata dalla Chiesa. La pena per chi avesse pubblicato libri non autorizzati era la scomunica, il rogo pubblico dei libri stampati, questo ci ricorda il Savonarola che inveiva contro la Firenze divenuta eccessivamente platonica. E chi era amico intimo del Savonarola? Era Pico della Mirandola, il quale non riuscì nel suo più grande desiderio, quello di riconciliare le tre grandi religioni monoteiste perché alcune delle sue Conclusioni filosofiche vennero sospettate di eresia da parte delle istituzioni ecclesiastiche. Pico fu in effetti imprigionato per eresia ma ottenne il perdono di Papa Alessandro VI, differentemente che il povero Savonarola, che finì assai male, perché in effetti esagerava non poco. Sicuramente Leone X avrà conosciuto assai bene gli scritti di ambedue, e forse si sarà trovato bene con gli scritti del moderato Pico, che era per un ritorno al cristianesimo abbandonando il neoplatonismo. Sono ipotesi, ma in quel verde mantello si trova la stessa magia del verde di Giorgione della Tempesta, lo stesso verde intenso dell’Islam. Scritta questa mia ipotesi, mi soffermo incantata a vedere, la riproduzione dell’immagine sul Web… gli occhi della Madonna sembrano scrutarti nel profondo, le gambe ed i piedini cicciottelli del Bambino vorresti morderli affettuosamente, vi è semplicità unita alla grazia, profondità unita alla leggerezza. Henry James quando la vide esclamò:“happy beyond the common dream” (felice al di là del sogno comune).

Nessun commento: