venerdì 15 gennaio 2016

LA PEONIA E' UN FIORE CHE PARLA

Un giorno, tanti anni fa, un'anziana signora mi regalò un cespuglio di  fiori da piantare nel giardino, erano rosa, a me parevano splendidi, un dono meraviglioso,  mia madre mi disse:
"Sono peonie, sono brutte non sono come le rose, buttale via."
Io mi lasciai influenzare dalle sue parole, gettai le peonie anche se già le amavo, anche se mi piacevano più delle rose.
Ancora oggi le rimpiango.
Anni dopo, alla presentazione del mio primo romanzo mi hanno regalato una grande peonia rosa che io ho essicato a testa in giù ed ora sta là in bella vista fra cartoline e foto, come se per me non potessero più esistere  piante di peonie fresche ma solo recise o secche, quello che io avevo fatto tanto tempo fa con loro.
Le ho pure messe come foto d'apertura per il blog, peonie bianche,ora le ho tolte, mi sono perdonata per il cespuglio che avevo fatto morire.
Il fiore della peonia è tra i più venerati in Oriente da migliaia di anni come portatore di fortuna e di un matrimonio felice. Appariscente, lussureggiante, elegante incarna amore e affetto, prosperità, onore, valore, nobiltà d’animo e, in piena fioritura, pace.
Dolcemente profumata e di lunga durata, è definita "rosa senza spine". 
Le peonie bianche sono il simbolo tradizionale delle giovani ragazze che si sono distinte per bellezza, ma soprattutto per arguzia; quelle rosse sono il simbolo erotico dei genitali femminili, per cui quando scende la rugiada, che rappresenta lo sperma, il fiore si apre.
La peonia simboleggia anche  la timidezza e la vergogna: la tradizione narra che le ninfe utilizzavano petali di peonia come rifugio sicuro, per proteggere loro stesse dai pericoli.
La peonia fu al centro di numerosissimi miti e leggende: tanto per riportare un esempio, la peonia personifica le lacrime versate da Diana, dea della caccia, quando ella capì di aver ucciso il suo amato con la freccia.
Nell’antichità inoltre, era  ritenuta una pianta degli dèi, capace di cacciare gli spiriti maligni e proteggere dagli incubi notturni, utilizzata dai marinai come amuleto portafortuna per proteggersi dalle tempeste e capace di proteggere dai furti, se utilizzata coni fiori secchi collocati dove si mettono le chiavi di casa.
Nel Medioevo, la peonia veniva consigliata alle partorienti al fine di allontanare gli spiriti maligni: chiaramente, tutto ciò ricade nella superstizione antica popolare...ma siamo sicuri che nella superstizione non ci sia anche un pizzico di vero?
Ora stanno tornando di moda le rose antiche che veramente assomigliano tanto alle peonie, con la moltitudine di petali tondeggianti, in occidente la rosa è la regina dei fiori, come se noi non fossimo felici senza un po' di spine, mentre gli orientali si sono scelti come loro regina dei fiori, la peonia  che è bella quanto la rosa ma ha lo stelo senza spine.


Peonie, rose esagerate, rose
dionisiache, rose in guardinfanti,
rose superbe simili ad infanti
che si specchiano in differenti pose.
Odalische che ignude e voluttuose
prendono il bagno, tra gli specchi astanti
uguali a grandi eunuchi non curanti,
nei vasi di maioliche preziose.
Rose incinte di rosso (oh ombelicato
ventre d’estasi). Il loro lieve odore
dà come il sentimento di frescure
d’un languido crepuscolo rosato
dopo la pioggia, quando canta un gallo,
o d’un placido specchio di cristalli

Corrado Govoni
  

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