sabato 30 gennaio 2016

CAPTAIN AMERICA



 E' da  molto tempo che non guardo la televisione, forse qualche anno. Ma già dal 1997 guardavo solo la televisione satellitare, la TV nazionale con le altre reti di Berlusconi, le guardavamo, io e mio figlio per addormentarci. Sono i ricordi più belli, io e mio figlio sprofondati e incrociati in un divano di piumino d'oca, che ci incassava i corpi come in una "cuccia", ogni tanto ci giravamo per cambiare posizione e ci arrabbiavamo perché l'uno svegliava l'altro. Che dormite! Non dormivo invece, ma studiavo con le reti di RAI Nettuno che trasmetteva vari corsi universitari, dall'arte, alla storia, alla sociologia, all'economia, mi ricordo ancora i corsi del fratello del Prodi nazionale su storia contemporanea o moderna se non sbaglio. Col satellitare si potevano vedere, anche su richiesta, i lavori iniziali della TV, oddio che differenza, quanta qualità all'inizio, ricordo le puntate dello sceneggiato "Il Circolo Pickwick" di Dickens, dio che risate! Poi avevo l'abbonamento con Tele Più per vedere il canale RAI Sat Art. Quanto ho amato questo canale, quando Berlusconi ha venduto, quell'antipatico di Murdok ha tolto il canale, con la scusa che a nessuno interessava l'arte. Quante proteste ho fatto niente da fare RAI Sat Art fu cancellato. Sono diventata conservatrice dopo aver visto le lezioni sull'arte di Kennet Klark e mi piaceva un sacco una suora che era critico d'arte. Ma non volevo parlarvi di questo, ma di un tarlo che ho nella mente, che mi martella il cuore perché lo ritengo impossibile seppur possibilmente vero. Il giono prima dell'attacco alle Torri Gemelle, su RAI Sat Art, andò in onda un film, solitamente c'erano solo documentari e lezioni, io rimasi sorpresa per questo film di "Capitan America", dove tutti erano contro tutti, anche americani contro americani. Il giorno dopo ci fu la tragedia, l'attacco alle Torri Gemelle di NY e mi è rimasto da allora un gusto amaro in bocca perché la coincidenza mi pareva strana.Il crollo delle Torri Gemelle ha chiuso un'epoca e ne ha aperto un'altra. Da qualche parte ho un dipinto su cartone, in acrilico, in cui vi è raffigurato un uomo terrorizzato, e tutto il cartone è cosparso di pezzi di vetro tagliente.

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