sabato 29 agosto 2015

IO E TEA terza puntata

Oggi continua a piovere e così continuo il racconto.
Quante volte si può tradire?
Al pronto soccorso dove lavoro,  tre mesi fa un’auto ha scaricato un corpo informe e poi è sgommata via.
Era Tea, l’ho riconosciuta e sapete cosa ho fatto, era finito il mio turno di lavoro, non toccava a me, c’era il collega, me ne sono andata a casa, sì avete capito bene, sono andata a casa ed ho mangiato pure, roast beef e misticanza, leggero per non ingrassare.
Non ho neanche avvisato il collega di avere un occhio di riguardo, di essere ancora più solerte del solito, non ce n’era bisogno perché è un filantropo, quando ha le ferie va in Africa ad operare quei poveretti, comunque io non glielo ho detto perché mi sono vergognata di Tea.
E pensare che Tea mi parlava, quanti anni fa, di amore, amicizia, aiuto reciproco, ma va là anche De André è morto.
Mi faccio schifo, anche se poi dovete sapere che il giorno stesso sono tornata all’ospedale, sono andata da Tea, non voleva essere ricoverata, ma io e il mio collega l’abbiamo convinta, mi faccio schifo perché anche se debole Tea mi cantò:

Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
non si guardò neppure intorno
ma versò il vino, spezzò il pane
per chi diceva ho sete e ho fame.


immagine di Teoderica

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