mercoledì 11 novembre 2009

11 NOVEMBRE E LA FESTA DEI BECCHI

Il giorno di San Martino era quello che chiudeva un periodo di ritualità iniziato nella notte di Ognissanti. 
Un tempo per San Martino si dovevano anche saldare i debiti, onorare o stipulare i contratti, ultimare le semine e terminare i raccolti autunnali, si celebrava ciò con ritrovi, baldorie, cene e feste. 
La vigilia di San Martino, precisamente la sera, in Romagna, ma anche altrove, vi era... la festa dei "becchi", cioè dei mariti cornuti, quelli traditi dalle proprie mogli. 
Un tempo si credeva che i bambini che venivano al mondo fossero dei Defunti che ritornavano, attraverso una nascita, coi viventi, in un ciclo di "eterno ritorno" genealogico/familiare. 
Se un marito veniva tradito, in caso di concepimento adulterino, questa non avrebbe generato un antenato del marito, bensì l' antenato dell'amante. 
Le donne non venivano prese di mira, perché generavano comunque, erano i mariti di queste, che erano rei di non aver vigilato e di aver creato perciò disordine negli equilibri. 
La condanna dei "becchi" avveniva per san Martino perché era in quel giorno che partiva l'annata agraria sotto l'egida dei morti, e non si poteva fare alcun torto ai morti. I "becchi" dovevano partecipare ad una corsa ed in passato anche sottoposti a scherzi da parte di gruppi di ragazzi non sposati, i quali simboleggiavano i Defunti, cioè la parte lesa. 
A Santarcangelo di Romagna in questi giorni fervono i preparativi per la grande Fiera di San Martino, una delle più rinomate di Romagna, e non solo. Particolarità della Fiera sono sicuramente il cibo, i cantastorie e le corna. 
Ecco l'esame più temuto di Santarcangelo. 
Le corna di bue, che da sempre durante la Fiera penzolano dal colmo dell'arco della piazza centrale, danno il verdetto. 
Se al passaggio della persona restano ferme, si può essere certi che la dichiarata fedeltà della controparte è comprovata. 
Se, al contrario, dondolano si è certi che di infedeltà e di "becco" si tratta. 
Data l'altezza delle corna, avvolte nella nube opaca di odore, ognuno vede cosa diversa. 
Su un unico passaggio infatti le opinioni immancabilmente discordano.

  • Fiera dei Becchi a Santarcangelo Di Romagna (Rimini)
    Foto di Blu Nautilus s.r.l

11 commenti:

Gaetano Barbella ha detto...

Vuoi sapere sulla tua nuova "veste", ma forse non ti è bastato quel che ho già detto prima che tu me lo chiedessi nel post precedente. Ho detto: Un fremito di vita! Meglio di nuova vita ma anche legata a vecchie sensazioni...
Gaetano.
E così hai allestito questo nuovo post che è intrigante. Non solo ma è altrettanto intrigante sentir dire "aspetto un tuo commento sulla nuova veste..." giusto in concomitanza della "festa dei becchi". Ma si può ben tradire per un Dio come fu per Rea Silvia, un FUTUROBOT. Cel'hai scritto in fronte, più precisamente attraverso la nuova figurazione verdeggiante del Forum di Teoderica. Osservando una delle "corna" dei tuoi occhi, quello di destra sormontato dalla lettera "D" (del nome del tuo blog), secondo la visione dell'occhio di Horus (la divinità egizia che significa probabilmente "Il lontano", forma latina del nome egizio Hr) corrisponde a 1/2. 1/2 non è solo un numero ma viene anche usato per indicare un mezzo o intermediazione o addirittura la dolce "metà" allusiva. La lettera "D", che ti riguarda per forza maggiore, conferma la concezione anzidetta che si tratta di un dio, quello a cui sbirci anche l'occhio compiaciuta. Un amore che riguarda le tue origini e che hai giurato di non dimenticare mai. Vecchie sensazioni che affiorano ravvivando la tua vita conferendovi il giusto senso che è ciò che tu stai cercando.
Dunque nulla che possa compromettere l'amore coniugale del momento. In questo modo tutti gli mariti son becchi.
Ciao Paola-Teo
Gaetano

Gaetano Barbella ha detto...

Aggiungo di buon mattino una frase, la tua, che ora ho intravisto nella nuova figurazione iconografica del blog: Amo TE... perdutamente! TE riposto alla tua destra nell'ombra, il MISTERO in te. Lo stesso che è in alto nel lato opposto appena sfiorato dalla lettera M!
Chi mi legge, oltre te, forse ammiccherà con ironia, ma tu no. Ma chi ha la sensibilità dell'artista, se non altro, la facoltà di percezione, converrà che l'icona in osservazione, la tua "veste", è pregna di dolce e soffuso MISTERO.
Buon mattino Paola-Teo.
Gaetano

Paola Tassinari ha detto...

Ciao Gaetano....grazie del commento, ho voluto finire ieri la trasformazione perchè l' 11 di novembre è il termine del periodo di samhain, ed io la prima volta che ho parlato di me, mi sono presentata come Morgana.....continuo come Morgana proiettata al futuro, tenendomi ancorata alle tradizioni, ai simboli, all' arte. Il fatto che abbia scelto questa data è legato al fatto che la natura femminile è "irrazionale" quindi quando presenta i piedi come radici intende ad esempio......."ragiona coi piedi e la mente tienila a ciò che sai, a ciò che conosci".
Gaetano è così, io sono come l' edera, ma il è il mistero ciò che mi rende edera.
Ciao e buona giornata a te caro gaetano.

Gianna ha detto...

Ciao Teo, anche tu nuovo vestitino?
Bello e rilassante...

Sai quante discussioni sui "cornuti"?
Ma penso, nessuno saprà mai la verità!

Paola Tassinari ha detto...

Ciao Stella,anche a me è venuto voglia di un vestito nuovo.....mentre il tema dei "cornuti" è vecchio come il mondo.
Baci.

pierperrone ha detto...

Buono il nuovo look. Il verde morbido è più accogliente. Ed anche l'ordine dato sulla colonna di destra mi sembra più fluido.
Anche la grafica degli amici, sia dei blog che dei lettori fissi.
Anche io sto cercando piano piano di migliorare la pagina della repubblica. MI piacerebbe trovare un modello a tre colonne. C'è su un altro motore, su Wordpress. Che in più ha il pregio di essere attivo anche sotto il dominio delle tecnologie dell'ufficio. Mentre ora, su blogspot sono bloccato durante tutto il giorno. Ma questa limitazione, anche se pesa, è acnhe benefica. Mi consente di non "bruciare" le mie già scarse energie per il blog.
E' difficile, è vero?, tenere in vita un sito.
Gli devi dedicare tempo, attenzione e soprattutto energie mentali. Gli devi volere davvero bene.
La pausa del giorno è salutare. E già così le pause reali, quei periodi in cui i contenuti non scorrono via fluidi come si vorrebbe, sono notevoli.
Ma l'esigenza di avere uno spazio un pò più articolate mi attrae.
Ho anche dato vita a qualche post di prova. Ma ancora sono indeciso.
Ti giro il link. Ci passi, per favore, e mi dici come ti sembra quel modello?

http://pietroperrone.wordpress.com/

Il post di S. Martino. La festa dei becchi. Lo sai come la penso. Le vecchie tradizioni di campagna, del mondo rurale, sono ancorate ad un modo di vivere che è in equilibrio con la natura.
Il mondo delle città, invece, è un peccato di superbia dell'uomo. Un peccato che l'uomo sconta con la perdita dell'anima.
Il moondo delle città è senza cicli, senza stagioni, senza tempo, senza vita.
E tutto questo perchè?
Perchè l'uomo, impaurito dall'evento ineluttabile della morte, si è rifugiato in una iper-realtà dove l'energia elettrica crea il giorno eterno, cancellando dall'orizzonte il buio della notte, che ricorda troppo l'oscurità insondabile della morte; l'eccesso di superfluo, nella disponibilità di qualunque bene, vuole scacciare la sottomissione dell'uomo ai capricci della natura, si tratti di carestie che di scarsità di approvvigionamenti di qualunque merce; lo spreco sconsiderato di beni, pensa al cibo che ogni sera si butta via dai supermercati, per esempio, deve scacciare i mostri della fame, della malattia, della debolezza della struttura fisica dell'uomo. E, infine, il vuoto, autistico, divertimento, come l'ottuso dondolio nelle discoteche, deve scacciare l'animalità ed assicurare la felicità.
Ma di tutto questo, quanto di vero stringe, a sera, l'uomo, quando mette la testa sul cuscino?

Paola Tassinari ha detto...

Ciao Piero,il cambiamento del blog è anche il mio personale, quando sento che devo cambiare i colori devo farlo.Mi dispiaceva lasciare l' azzurro, ma non era più il mio "colore". Sono andata a vedere il blog su wordpress.....che dirti, gli hai dato un taglio molto giornalistico e forse è più "reale" di Repubblica Indipendente, gli dai la tua impronta personale col tuo nome e cognome evidenziato, mi piace, ma tu hai molta capacità anche nella ricerca delle immagini, la Repubblica è più " a tutto tondo" più articolata.Sei tu che devi decidere se vuoi dargli un taglio "severamente giornalistico" o se vuoi un qualcosa più articolato e utopistico come è la Repubblica ......tu poi hai fatto già una grossa trasformazione quando sei tornato dalle ferie. Sì il blog richiede energie e sacrifici, ma io me ne sono innamorata, mi ci diverto, mi ci arricchisco, ho la possibilità di scrivere e di pubblicare le mie immagini e .....addirittura di averne un confronto con persone profondissime.....ho molto di più di quello che do.Voglio poi fare qui un commento sul post che hai su wordpress, sull' omosessualità......è molto semplice quando è amore è amore, quando è sesso è sesso, quando è perversione è perversione.....è tutto lì è il come si affronta il rapporto con quale sentimento.Non c' è differenza fra amore e amore se il rapporto è sincero......io almeno la penspo così.Ho visto brutti rapporti d' amore coniugale ed ho visto amori splendidi fra omossessuali e viceversa.
Ora ti racconto un segreto......io sono legatissima alla terra, alle tradizioni, alle mie radici, sono loro che mi danno la forza di guardare in faccia il futuro senza abbassare gli occhi, queste forze primordiali mi hanno alzato dalle mie cadute più forte di prima.....è come ci si alza dalle cadute che conta, non la caduta.
Poi ti dico ......io vado ancora in discoteca, pure mio marito (a cui non piacevano)si è adattato per farmi piacere, ed ora si diverte pure lui.....è rilassante muovere il corpo a tempo con la musica....perchè ogni tanto occorre lasciare il peso di Atlante, poi lo si riprende con più energia. E' rilassante mangiare e bere in una lunga tavolata , parlare di cose assurde e misteriose ed un po' avvinazzati baciarsi perchè ci si riconosce e si ride....sono queste cose che danno la forza.Tutto sta nel modo in cui si vivono queste cose .....io mi immagino che tu quando giri per Roma con l' auricolare e la macchina fotografica , tu stia vivendo un momento felice.
Un abbraccio forte.

pierperrone ha detto...

Cara Paola, grazie.
Ti ringrazio per la visita sul wordpress e di questo bellissimo commento che mi hai regalato.
Condivido tutto, sia il giudizio sul blog wordpress, troppo freddo, giornalistico. Ed ho provato a cercare altri modelli, ce ne sono tanti. Quello che hai visto era il meno... freddo.
Si il modello della repubblica indipendente è più vivo, meno ingessato, più libero.
Probabilmente terrò fermo quello scelto. Magari, chissà modificando qualche dettaglio.

Grazie anche per le altre cose che dici. Sono d'accordo proprio su tutto, con la sola eccezione della dance.
Ma lo dico come legittima e piacevole differenza di gusti. Sono certo che i miei gusti possono non piacere a molti, a tanti. E allo stesso modo molte cose che piacciono agli altri possono non piacere a me.
Ma questo mi piace. La differenza mi piace.
Basta che non ci sia il tentativo di convincere per forza l'altro.
E' bellissimo raccontarsele le differenze. Non annullarle.

Anonimo ha detto...

IL TEST DEI CORNUTI
Nel 1993 ho pubblicato su "Linus" il mio TEST dei CORNUTI, elaborato sulla scorta della "Tavola delle Corna" dell'utopista Charles Fourier, il teorico del "Nuovo Mondo Amoroso", tanto per intenderci.Vedi:VUESSE GAUDIO, TEST DEI CORNUTI, "Linus" n.9 ,Milano RCS-Rizzoli Periodici, settembre 1993.
Se interessa, posso farvi il file di quelle pagine scansite.
V.S.GAUDIO

Anonimo ha detto...

Ne IL TEST DEI CORNUTI, non potendo prendere in considerazione tutti i 76 tipi della Tavola di Fourier per questioni di spazio,ne furono trattati un buon numero: dal "cornuto di vocazione" al "cornuto di nascosto", dal "miracolato" al "cornuto coccolato", da quello "grandioso" all'"ottimista", dal "cosmopolita" all'"indaffarato", dal "cornuto d'urgenza", o "intrappolato" che sia, al "cornuto stregato", dal "misantropo" al "cornuto portabandiera", dall'"ortodosso", o "abbarbicato", al "bigotto", da quello "trombetta" al "cornuto sordido" incivilee "villano":per tutti gusti e le tendenze, un test trastullo dell'immaginario, per un lettore ludico così saggio da rallegrarsi là dove altri si strappano i capelli.
V.S.GAUDIO

Paola Tassinari ha detto...

per un lettore ludico così saggio da rallegrarsi là dove altri si strappano i capelli...grazie V. S. Gaudio