domenica 31 maggio 2009

SULLA LIBERTÀ

BARZELLETTA Una vecchina chiama la polizia perchè nella casa di fronte c' è un uomo che fa ginnastica nudo, offendendo il comune senso del pudore. Il poliziotto esamina la situazione e dice "Non ci vedo nulla di male. L'uomo è coperto dal davanzale e si vede solo la parte superiore del corpo" "Sì " risponde la vecchina, "ma provi ad arrampicarsi sull'armadio."

venerdì 29 maggio 2009

LA TOMBA DEL TUFFATORE

A Paestum città un tempo greca si è trovata una sepoltura dipinta forse etrusca ( 470 a. c.), perchè come sappiamo i greci non avevano l'abitudine di dipingere le sepolture. La tomba del tuffatore qui trovata è di una bellezza estrema perchè il tuffatore si butta gioiosamente nell' Ade dall' alto, atletico ed agile si tuffa nell' aldilà, nel mare. Nel mare nasce la vita, nel mare si ritorna. Ai lati della tomba è raffigurato il simposio. Gli amici banchettano felici in onore al nuovo viaggio dell' amico. Il simposio è allietato dal gioco del lancio delle gocce di vino, gioco scherzoso ed anche erotico, perchè il lancio significava anche la scelta del compagno. Tutto è lieto, ben diverse le sepolture più tarde, in cui la speranza svanisce, arrivano i demoni che spingono nell'Ade, arriva Tuculca il demone etrusco dalle carni bluastre, Ade col suo copricapo di pelle di lupo, Persefone coi capelli come serpenti. Arriva la morte.

martedì 26 maggio 2009

CATERINA E "LE BRIGLIE DA CULO"

Caterina la superba regina francese, di famiglia Medici, nipote di Lorenzo il Magnifico, fu amica di Nostradamus, sposa a 14 anni, madre di 10 figli. Caterina inventò le mutande e le impose alla moda delle corti europee. Prima le donne non ne avevano bisogno, ma la vita di corte imponeva l'uso del cavallo e vestiti più comodi, adatti a movimenti bruschi ed anche a cadute. Ecco allora la regina divenire stilista di moda. Tra scandali e derisioni dei tradizionalisti che le ritenevano maschili e disprezzavano l'invenzione di Caterina chiamandole "briglie da culo". Ma ci fu anche chi le difese perchè... utili. Riparano dal freddo, impediscono che si veda quella parte e proteggono contro la mano morta dei giovani dissoluti. Per carità non è certo la cosa più importante che abbia fatto Caterina ma neanche da dimenticare... diciamo che è stata la prima stilista del made in Italy. (da un articolo di Gianfranco Morra su la Voce di Romagna)

domenica 24 maggio 2009

IL LANCIO DEL NANO E' LESIVO ALLA DIGNITA' UMANA ?

Pare che il divertimento preferito di molti australiani sia quello di assistere al lancio dei nani .Questi, dotati di apposito casco di sicurezza , vengono lanciati verso materassi, lo scopo è lanciare il nano il più lontano possibile. La star di questo sport è stato lanciato a più di 9 metri. I sostenitori di questo" gioco " chiedono sia incluso tra le specialità olimpioniche. Il Consiglio di Stato francese ha deciso di proibire questa pratica , ritenuta lesiva alla dignità umana, sul proprio territorio.La Commissione per i diritti umani ha stabilito che l' ordinanza francese non è discriminatoria nei confronti dei nani. Ciò ha creato un vespaio di polemiche : da una parte i nani che ritengono di avere il, diritto di essere lanciati quando e come gli pare, dall' altra chi ritiene diffamante l' etichettatura di " nano " come categoria , soprattutto se collegata a tale attività.

giovedì 21 maggio 2009

IL SENSO DELLA VITA

Per trovare una risposta alla domanda " Qual è il senso della vita " un uomo intraprende un lungo viaggio sull' Himalaya . Vuole incontrare un santone indiano che vive in isolamento in una grotta irraggiungibile. Esausto, ma fiducioso di trovare quello che cerca, giunge a destinazione. Il santone ascoltata la domanda, fa una lunga pausa e quindi afferma : " La vita è una fontana"
" Che cosa vuol dire? " replica l' uomo. " ho fatto a piedi migliaia di chilometri per sentire da te qualche parola di saggezza e tu te ne esci con questa schiocchezza?"
Allora il saggio alza gli occhi nel buio del suo antro e dice :" D' accordo . Allora non è una fontana. "

mercoledì 20 maggio 2009

IL DUBBIO MEGLIO VIVERLO IN SENSO TEORICO

Pirrone di Elea( 360-275 a.C.) diceva che il dubbio andava coltivato in senso pratico. Ciò aveva strane conseguenze sulla vita quotidiana. Si dice che rifiutò persino di dire che una biga avrebbe o no potuto investirlo. Fu spesso salvato dai suoi discepoli in situazioni pericolose, in cui rifiutava di impegnarsi con giudizi di qualunque genere. Si dice che si lasciasse mordere dai cani affermando di non sapere se ciò fosse un bene o un male. Gli chiesero, visto che si faceva investire dalle bighe e mordere dai cani,-perchè non ti uccidi?- Ma la risposta era sempre la stessa... come faccio a sapere se è un bene o un male?

domenica 17 maggio 2009

AMORE E PSICHE DI ROMAGNA

Uno dei più singolari personaggi della tradizione romagnola è un folletto con uno strano berretto rosso: Mazapegul. Tante sono le favole legate all'inquietante folletto del Mazapegul. Una delle più interessanti è la storia di una ragazza, che, ricambiando l'amore notturno del folletto, ebbe da lui diuturni servigi come una casa perfettamente linda, candidi bucati e dolci fragranti. Invaghita da tanta generosità, la giovane donna espresse il desiderio di vedere la faccia del suo amante. Nonostante i dinieghi del Mazapegul, lo costrinse a mostrarsi, ma all'orribile visione, morì di schianto. Si tratta di una popolare versione della favola di "Amore e Psiche" che ci attesta come, dietro al folklore, ci sia una rete di intrecci psicologici e antropologici, che, possiamo rilevare nell'analogia tra Mazapegul/incubo e l'insorgere delle pulsioni erotiche.

giovedì 14 maggio 2009

PERCHÈ AVER PAURA DELLA MORTE ? 2 PUNTATA

Guardateli mentre salutano, si dicono - scusi- , fanno i complimenti per cedersi il passo davanti alle porte, succhiano le bibite con la paglia, dicono - pago io- , - ma per carità- , - non lo permetterò mai-, - le pare-, - s' immagini- ; guardateli mentre si fanno scarozzare, si largiscono inchini e scappellate e minacciano di ricorrere a chi di ragione; mentre ballano in folla, mentre vanno a nozze in corteo, mentre fanno i duelli, i bagni nel mare, i processi nel tribunale, mentre vanno alla guerra; guardateli a teatro quando tutti questi aprono la bocca e ridono insieme, a lungo, nell' oscurità dei palchi, della platea e del loggione. E guardate una piazza gremita di dimostranti: sono tutti morti. Stanno per qualche anno in movimento,si agitano, strillano, piangono, s'innamorano, fanno le facce feroci e fra settant' anni, fra un secolo al più tardi, saranno tornati al loro stato normale. Non ce ne sarà più uno in piedi. Tutti fermi - è straordinario come stiano fermi i morti-, tutti zitti. Silenzio di tomba. I moti stellari continueranno a svolgersi in perfetto orario. Ci saranno le giornate di caldo afoso, con le gite al mare e i gridi sulla spiaggia, le giornate di pioggia, con le pozzanghere per le strade; i lumi accesi la sera, le foglie degli alberi, le trattorie affollate, e tram che passano o qualcosa di simile. Ma per quei tal della piazza gremita, d'esser vivi non se ne parlerà più. Dunque perchè dovremmo aver paura della morte? Sarebbe più giusto aver paura di questo strano fenomeno, magico e spettrale, che consiste nell'esser vivi in via affatto provvisoria. Ma noi non abbiamo paura nemmeno di questo. Noi siamo coraggiosissimi. FINE

lunedì 11 maggio 2009

PERCHÈ AVER PAURA DELLA MORTE? 1 PUNTATA

ACHILLE CAMPANILE (Roma, 1899 Lariano 1977) giornalista e scrittore di larga vena comica, dallo stile personalissimo... I nostri lontani pronipoti potranno ridere finchè vogliono dei molti aspetti buffi di quest'epoca, ma ad una cosa dovranno far tanto di cappello: al nostro sovrano disprezzo per la morte. A noi la morte non fa paura. Ed è giusto che sia così. Aver paura della morte è ridicolo. Noi siamo provvisoriamente vivi. L'esser vivi è uno stato eccezionale e transitorio del nostro stato normale, che è l'essere morti. Basterebbe mettere in rapporto la durata del tempo che si è vivi con quella del tempo che si è morti, per capire come la vita sia un attimo di distrazione di un morto. Si è vivi per un minuto e si è morti per l' eternità. Grattate il vivo e verrà fuori il morto. Spogliatelo fino all' osso e troverete uno scheletro già pronto. Guardate quelli che passano per le strade. Sono degli strani morti che per un certo numero di anni, la mattina si alzano in piedi fanno da sè stessi la loro toeletta prendono il bastoncino ed escono di casa. Alcuni accendono una sigaretta e fumano con grande naturalezza. Guardateli- mentre vi vengono incontro sul marciapiede, vestiti da preti, da militari, da borghesi, da serve, da gran signori, da pezzenti, da professori, questi morti con la paglietta, le ghette, i guanti, gli occhiali, l'ombrello; col nodo alla cravatta e i bottoni nelle asole. Alcuni persino con la tuba. Essi sono le mille miglia lontani dall'immaginare d'esser morti. A vederli camminare così seri, così pieni di sussiego, come se fossero sempre stati vivi e dovessero esserlo sempre, fanno crepare dal ridere... continua alla prossima puntata.

venerdì 8 maggio 2009

DALLA SVOLTA DEL PREDELLINO ALLA SVOLTA DI VERONICA

Schopenhauer nel taccuino del 1823 annotava "Il tratto principale del carattere degli italiani è un'assoluta spudoratezza. Che consiste in questo: da un lato non c'è nulla di cui non si ritenga all'altezza, e quindi si è presuntuosi e arroganti; dall'altro non c'è nulla di cui ci si ritenga abbastanza esperti, e quindi si è codardi. Chi ha pudore, invece, è troppo timido per alcune cose, troppo orgoglioso per altre. L' italiano non è nè l'uno nè l'altro, bensì, a seconda delle circostanze, o è pavido o è borioso." Ebbene io credo che tanti Italiani siano orgogliosi e l'aver sostenuto Berlusconi sia stata una forma di protesta per la mancanza di serietà della politica, come dire "beccatevi questo". Ma il conflitto di interessi è talmente degenerato che non è ammissibile in un paese libero continuare questo stato di cose. Non si tratta della sua eventuale "satiriasi" ma di una commistione di interessi privati sostenuti da un apparato di media in cui Egli dirige sia la voce del governo che quella dell'opposizione. Nel frangente dell' "affaire" Veronica ciò è venuto alla luce in modo evidente, ciò vuol dire che Egli non ha neanche più bisogno di fingere. Infatti si prende gioco di noi , irridendoci con spiegazioni puerili. Io ho fiducia negli Italiani, spero nelle prossime elezioni europee, spero nelle donne , e spero anche nei suoi elettori, perchè spero in tutte quelle persone che credono in una vita dignitosa e rispettosa .Il mio augurio è che dopo la svolta del predellino ci sia la svolta di Veronica.

martedì 5 maggio 2009

IL RE È NUDO

Berlusconi è un leader, un vincente. La sua ascesa e permanenza al potere non deve scandalizzare. Noi Italiani ci siamo abituati ( le piazze che osannavano il duce ), a noi Italiani piace un leader bonaccione, malandrino e viveur, alla faccia della sinistra malincolica e saccente. Al nostro Premier abbiamo perdonato tanto, chiudendo non uno, ma due occhi. Ma quando il vaso è colmo, basta una goccia per farlo tracimare. In questo caso la goccia è la signora Veronica che puntando il dito ci dice: il re è nudo. Sì il re è nudo, perchè dopo le accuse della moglie, l'uso che il marito fa dei media si è svelato chiaramente. Chiaramente si sono viste le testate servili, le testate succubi, le testate libere. Caro signor Presidente si sapeva e non si voleva vedere, ma la sua signora come quel bambino della favola ci ha tolto il velo e lei ci è apparso nudo.

domenica 3 maggio 2009

CALENDIMAGGIO

Il concetto di folklore come insieme di documenti e resti del passato è molto vivo in Romagna, al ciclo della vita fanno parte il Calendimaggio o cantar maggio , che trae il nome dal periodo in cui ha luogo, cioè l' inizio di maggio, è una festa stagionale che si tiene per festeggiare l'arrivo della primavera. Si tratta di una celebrazione che risale ai Celti(festeggiavano Beltane ), Etruschi e Liguri che celebravano l'arrivo della bella stagione, essendo questi popoli molto integrati con i ritmi della natura. Dopo la "resurrezione" pasquale, c'era la necessità di rinvigorire le forze produttive della natura e con questo intento venivano piantate frasche, rami o addirittura alberi nei solchi dei campi, davanti alle stalle e davanti alle case, soprattutto quelle delle innamorate. Oltre al significato pratico di impedire l'accesso degli insetti all' interno delle abitazioni, tale consuetudine aveva un chiaro significato sessuale/generativo nel ramo che penetrava nella terra feconda.

venerdì 1 maggio 2009

1 maggio 2009

Il 1 maggio si celebrano i diritti ottenuti con le lotte dei lavoratori e si commemorano le vittime di Haymarket, una vera e propria battaglia in cui morirono 11 persone, in seguito a una serie di scioperi per ridurre la giornata lavorativa a 8 ore. A metà del 1800, infatti, i lavoratori non avevano diritti. lavoravano anche 16 ore al giorno, in pessime condizioni, e spesso morivano sul luogo di lavoro. Il 1 maggio 1886 fu indetto uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti. La protesta durò 3 giorni e culminò il 4 maggio col massacro di Haymarket. Oggi 1 maggio 2009 una riflessione occorre sull'aumento degli infortuni e delle morti sul lavoro, una guerra in cui le vittime sono sempre i più poveri e deboli. Una riflessione sulle vittime che sono sempre più lavoratori extracomunitari. Si parla spesso in termini dispregiativi di loro, dimenticando il sacrificio che fanno, accettando i lavori più umili, ma anche, e questo non è tollerabile, perdendo la vita in luoghi di lavoro che non osservano le norme di sicurezza.